Lo Viol dal Geneste’ , il Sentiero delle Ginestre : ITINERARIO ESTIVO

Partenza: Prazzo fraz. Allemandi 1545 m
Dislivello: 105m
Difficoltà: F -facile-
Cartografia consigliata: “Chaminar en Val Maira” di Bruno Rosano 1:20.000
“Alta Valle Varaita + Alta Valle Maira” n. 11 di Fraternali 1:25.000
Descrizione dell’itinerario:
L’anello può cominciare anche da San Michele (1372 m), seguendo il sentiero che parte dal ristorante “La Tano di Grich”, ma bisogna affrontare un tratto inziale fino a borg. Allemandi (1545 m) piuttosto ripido, infatti molti preferiscono partire da borg. Allemandi.
Da quest’ultima frazione si segue il tratto in mezza costa che ripercorre il Canale di Chiosso lungo una strada sterrata. Arrivati all’incrocio per prendere la via del ritorno (evidente perchè segue la cresta e affronta un lungo tratto in discesa), si può continuare per un breve pezzo fino a la “Charjaa d’Ase” (1650 m) per godere dell’ottimo panorama sul vallone di Elva.
Dall’incrocio sopra menzionato si scende fino ad arrivare al Passo di Ruvera (1400 m) per poi continuare sul sentiero a mezza costa che va a destra e raggiunge l’abitato di San Vittore (1430 m). Da San Vittore si prende la strada che sale e va a Castelli prima (1488 m) e ad Allemandi poi (1545 m). Se avete fatto l’anello da San Michele vi basterà da San Vittore predere la strada che scende.
Note interessanti lungo il percorso:
Questa zona è stata riconosciuta nel 2000 SIR (Sito di Interesse Regionale) proprio per via della grande presenza di Ginestra cenerina (Genista cinerea) diffusissima in Provenza, ma specie rara in Italia e presente solo in Liguria nella Alpi Marittime e nelle Cozie meridionali. Questa è la stazione più a Nord del Piemonte e dell’Italia e con la superficie più estesa.
Il Canale di Chiosso fu costruito ad inizio ‘600 ed utilizzato per irrigare i campi del comune di San Michele.
San Michele di Prazzo fu comune autonomo fino al 1928 con più di mille abitanti. Fu accorpato ad Ussolo e Prazzo e riconosciuto come unico comune Prazzo.
A San Vittore: da notare la cappella proprio a ridosso della roccia, in un punto panoramico invidiabile, i resti di un pozzo che sfruttava l’acqua di una sorgente ed un forno scavato nella roccia.
Fiori e fauna lungo il percorso:
Questo percorso è un grande insieme di ambienti e specie diverse: ci sono Larici, Abeti, Pini Silvestri, Ginepri, forte è la presenza di Ginestra (sopra menzionata) e Lavanda.
Molti sono anche gli animali che si posso ammirare lungo il percorso facendo attenzione a non farsi sentire: caprioli, cervi (quest’ultimi sono uno spettacolo da sentire in autunno quando bramiscono… Uno spettacolo che mette i brividi – Scopri di più – ) volpi, esemplari di aquila reale e velocissime lepri.
Dove ristorarsi dopo la gita:
A San Michele: La tano di Grich. Bellissima locanda che ricostruisce la Battaglia ai Grich in modo davvero originale ed unico. Le porzioni giganti dell’ottima cucina tipica locale non potranno deludere nessuno…
Ad Allemandi: Agriturismo Al Chersogno. Tipico agriturismo che si rifà alla tradizione occitana con piatti occitani e un ambiente davvero unico sia esternamente che internamente… Da vedere!!
![]() |
![]() |
.